La Fondazione Banca di Montepaone, dopo averne già prorogato per ben due volte l’apertura, considerato l’interesse e l’apprezzamento dei visitatori, comunica l’imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo”, allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, fissata per il 31 ottobre prossimo.  

Pubblicato il: 28/10/2024 – 11:13

La Fondazione Banca di Montepaone, dopo averne già prorogato per ben due volte l’apertura, considerato l’interesse e l’apprezzamento dei visitatori, comunica l’imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo", allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, fissata per il 31 ottobre prossimo.   - SITO FONDAZIONE BCC 6

La mostra, curata da Teodolinda Coltellaro, realizzata nell’ambito  delle iniziative  previste dal Progetto ArtCube, spazio per la Cultura, dimostra, secondo quanto dichiara il  Presidente della Fondazione Giovanni Caridi, che “ Il connubio tra arte e luogo di lavoro è  perfettamente riuscito; ne è conferma  anche questa mostra che chiude la stagione espositiva con  un ampio  riscontro di pubblico, con la qualità delle scelte operate, amplificata dalle espressioni creative del maestro Marra che, attraverso le sue opere, ha permesso un  ulteriore momento  di riflessione sui  linguaggi artistici contemporanei”.

Le opere  esposte  delineano lo straordinario viaggio creativo compiuto dall’artista, ripercorrendone per tappe esemplari le diverse fasi evolutive della sua ricerca. La mostra, allestita negli spazi della filiale di Catanzaro della Banca Montepaone, ben traduce la direzione del suo operare, in cui la materia è  protagonista del processo creativo. Il suo  snodarsi  espositivo  permette di  cogliere i  sofferti  corpo a corpo con  la materia, con la natura organica dei materiali,  per giungere  alla creazione dell’opera. Il suo è un  continuo interrogarsi sul senso più profondo dell’esistenza, in un itinerario esplorativo denso di valori spirituali, attraverso  cui  cerca nella  materia, nella sua tormentata  densità evocativa, i suoi cieli.

La Fondazione Banca di Montepaone, dopo averne già prorogato per ben due volte l’apertura, considerato l’interesse e l’apprezzamento dei visitatori, comunica l’imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo", allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, fissata per il 31 ottobre prossimo.   - SITO FONDAZIONE BCC 7

Scrive, in proposito, Coltellaro:” Ogni opera è una preziosa partitura  di motivi ritmici,  musicali; di valori poetici che si incorporano  di materia, che diventano essi stessi materia, sublimata nella liricità profonda di un canto.  I suoi bianchi sono sempre più  attraversati da segni  delicati, da disegni, armonie di scritture che, attraverso la corporeità visiva dell’opera,  definiscono raffinati accordi formali, mutevoli tessiture monocrome, portati di energia luminosa e per cui  ogni opera  è un cosmos  impastato di cielo”.

La Fondazione Banca di Montepaone, dopo averne già prorogato per ben due volte l’apertura, considerato l’interesse e l’apprezzamento dei visitatori, comunica l’imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo", allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, fissata per il 31 ottobre prossimo.   - SITO FONDAZIONE BCC 6

La mostra, curata da Teodolinda Coltellaro, realizzata nell’ambito  delle iniziative  previste dal Progetto ArtCube, spazio per la Cultura, dimostra, secondo quanto dichiara il  Presidente della Fondazione Giovanni Caridi, che “ Il connubio tra arte e luogo di lavoro è  perfettamente riuscito; ne è conferma  anche questa mostra che chiude la stagione espositiva con  un ampio  riscontro di pubblico, con la qualità delle scelte operate, amplificata dalle espressioni creative del maestro Marra che, attraverso le sue opere, ha permesso un  ulteriore momento  di riflessione sui  linguaggi artistici contemporanei”.

Le opere  esposte  delineano lo straordinario viaggio creativo compiuto dall’artista, ripercorrendone per tappe esemplari le diverse fasi evolutive della sua ricerca. La mostra, allestita negli spazi della filiale di Catanzaro della Banca Montepaone, ben traduce la direzione del suo operare, in cui la materia è  protagonista del processo creativo. Il suo  snodarsi  espositivo  permette di  cogliere i  sofferti  corpo a corpo con  la materia, con la natura organica dei materiali,  per giungere  alla creazione dell’opera. Il suo è un  continuo interrogarsi sul senso più profondo dell’esistenza, in un itinerario esplorativo denso di valori spirituali, attraverso  cui  cerca nella  materia, nella sua tormentata  densità evocativa, i suoi cieli.

La Fondazione Banca di Montepaone, dopo averne già prorogato per ben due volte l’apertura, considerato l’interesse e l’apprezzamento dei visitatori, comunica l’imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo", allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, fissata per il 31 ottobre prossimo.   - SITO FONDAZIONE BCC 7

Scrive, in proposito, Coltellaro:” Ogni opera è una preziosa partitura  di motivi ritmici,  musicali; di valori poetici che si incorporano  di materia, che diventano essi stessi materia, sublimata nella liricità profonda di un canto.  I suoi bianchi sono sempre più  attraversati da segni  delicati, da disegni, armonie di scritture che, attraverso la corporeità visiva dell’opera,  definiscono raffinati accordi formali, mutevoli tessiture monocrome, portati di energia luminosa e per cui  ogni opera  è un cosmos  impastato di cielo”.

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La Fondazione Banca Montepaone a sostegno della cultura: sponsor della XXII Edizione del Festival d’Autunno

La Fondazione Banca di Montepaone, dopo averne già prorogato per ben due volte l’apertura, considerato l’interesse e l’apprezzamento dei visitatori, comunica l’imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo", allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, fissata per il 31 ottobre prossimo.   - SITO FONDAZIONE BCC 2

La Fondazione Banca Montepaone è sponsor della XXII Edizione del Festival d’Autunno, una delle rassegne culturali più rilevanti del territorio, che da oltre vent’anni valorizza l’incontro tra linguaggi artistici, memorie collettive e trasformazioni contemporanee.

L’edizione 2025, dal titolo CambiaMenti. Linguaggi senza tempo, prenderà avvio con la Summer Edition dal 6 al 21 agosto, per poi proseguire da ottobre a dicembre. Il programma propone spettacoli, incontri e produzioni originali capaci di esplorare l’attualità senza dimenticare le radici, offrendo al pubblico una proposta culturale ricca e trasversale.

Con il proprio sostegno, la Fondazione Banca Montepaone conferma il suo impegno a favore della cultura come leva di sviluppo sociale. La Fondazione nasce con l’obiettivo di promuovere il benessere della collettività, sostenendo iniziative che rafforzino la socialità, la conoscenza e il legame con il territorio, tutelando al contempo persone e ambiente con uno spirito attento, concreto e responsabile.

Scegliere di sostenere il Festival d’Autunno significa per la Fondazione riconoscere nella cultura uno strumento capace di generare valore reale e duraturo, non solo sul piano simbolico, ma anche in termini di impatto economico, turistico e relazionale. La manifestazione, infatti, contribuisce in modo significativo ad arricchire l’offerta culturale del territorio anche in bassa stagione, generando un indotto positivo per gli operatori locali e una maggiore attrattività per il pubblico.

Il ruolo della Fondazione come sponsor si inserisce in questa visione: non semplice sostegno a un evento, ma adesione a una progettualità che pone la comunità al centro, promuovendo bellezza, partecipazione e dialogo tra generazioni. Il Festival d’Autunno rappresenta, in tal senso, un esempio virtuoso di come la cultura possa essere un’occasione concreta di crescita collettiva.

Iniziative come questa sono coerenti con la mission della Fondazione Banca Montepaone: contribuire alla costruzione di un territorio più consapevole, inclusivo e orientato al futuro, dove il sapere e l’arte non siano privilegio di pochi, ma patrimonio vivo di tutti.

La Fondazione Banca Montepaone è Main Sponsor del Magna Graecia Film Festival 2025: un impegno concreto per la cultura e il territorio

La Fondazione Banca di Montepaone, dopo averne già prorogato per ben due volte l’apertura, considerato l’interesse e l’apprezzamento dei visitatori, comunica l’imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo", allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, fissata per il 31 ottobre prossimo.   - SITO FONDAZIONE BCC 1

Anche quest’anno, la Fondazione Banca Montepaone rinnova il proprio impegno nella promozione culturale della Calabria, sostenendo in qualità di Main Sponsor la 22ª edizione del Magna Graecia Film Festival, in programma a Soverato dal 26 luglio al 2 agosto 2025.

Un sostegno che va oltre il simbolico: è una scelta strategica di investimento nelle energie creative, nei giovani talenti e nella narrazione positiva del territorio.

Nato nel 2004 da un’idea dei fratelli Alessandro e Gianvito Casadonte, il Festival è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento nel panorama cinematografico nazionale e internazionale, senza mai perdere il legame profondo con le proprie radici: Soverato, città d’origine e cuore pulsante della manifestazione.

Anche nel 2025 il MGFF si conferma un contenitore culturale multidisciplinare, capace di coniugare cinema, arte, musica, impegno civile, salute e riflessione politica, in un evento totalmente gratuito e aperto a tutti.

La Fondazione Banca Montepaone sceglie con convinzione di sostenere un Festival che mette al centro la persona, il talento e la bellezza, contribuendo a costruire una Calabria dinamica, colta e aperta al dialogo con il mondo.

In questa edizione, il Festival si arricchisce di due nuovi progetti tematici di grande rilevanza:

  • Magna Graecia Real Politics, a cura di Tommaso Labate, dedicato al confronto politico e sociale, con ospiti come Elly Schlein e Antonio Tajani;
  • Magna Graecia Salute, coordinato dall’oncologo Francesco Cognetti, per sensibilizzare su prevenzione, innovazione sanitaria e diritto alle cure.

Sostenere il Magna Graecia Film Festival significa per la Fondazione Banca Montepaone contribuire attivamente allo sviluppo culturale ed economico della Calabria, promuovendo un’immagine del territorio fondata su qualità, inclusione e creatività.

Significa anche rendere la cultura accessibile a tutti, abbattendo barriere economiche, generazionali e geografiche.

La gratuità dell’evento, il focus sui giovani autori, la valorizzazione del territorio, la presenza di ospiti internazionali e l’attenzione ai grandi temi sociali fanno del MGFF un vero laboratorio culturale e un modello virtuoso di sviluppo locale.

Dal 26 luglio al 2 agosto, Soverato si trasformerà in un palcoscenico di emozioni, visioni e storie.
La Fondazione Banca Montepaone invita tutti a partecipare e vivere un’esperienza che unisce il grande cinema alla forza di un territorio che sa emozionare, innovare e accogliere.

Prorogata la mostra “L’ellisse temporale del disegno” di Omar GallianiProrogata la mostra “L’ellisse temporale del disegno” di Omar Galliani

Prorogata la mostra “L’ellisse temporale del disegno” di Omar Galliani

 La Fondazione Banca di Montepaone è lieta di annunciare la proroga della mostra “L’ellisse temporale del disegno” di Omar Galliani, ospitata presso la filiale della Banca Montepaone in Piazza Matteotti a Catanzaro.

La Fondazione Banca di Montepaone, dopo averne già prorogato per ben due volte l’apertura, considerato l’interesse e l’apprezzamento dei visitatori, comunica l’imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo", allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, fissata per il 31 ottobre prossimo.   - SITO FONDAZIONE BCC

L’esposizione, che ha già riscosso successo e apprezzamento da parte del pubblico, tra cui molti artisti ed esperti del settore, sarà ora visitabile fino al 18 luglio, durante gli orari di apertura dell’istituto bancario.

Omar Galliani, indiscusso maestro del disegno contemporaneo, ha dimostrato ancora una volta la forza espressiva e la profondità del suo linguaggio artistico.  Il profondo interesse e l’attenzione riscontrati hanno spinto la Fondazione a estendere l’opportunità di ammirare questo importante nucleo di opere proposto dalla mostra. 

Curata dal critico d’arte Teodolinda Coltellaro, l’esposizione guida i visitatori attraverso un percorso che indaga concetti senza tempo come la natura, la bellezza, la vita e l’arte. Inoltre, la mostra rivela il forte legame dell’artista con il territorio calabrese. Infatti cinque delle sedici opere esposte sono state create in dialogo con la città di Catanzaro, ispirate da reperti custoditi presso il Museo Archeologico e Numismatico (MARCH).

Scrive la curatrice: “Questa mostra di Omar Galliani è nata piano piano, è cresciuta gradualmente  di intensità emozionale attraverso lavori particolarmente significativi che permettono di ricostruire la  genesi formale del suo lavoro creativo, di risalire all’essenza evolutiva stessa del suo  linguaggio, sviluppata in un’ampia trattazione di temi, dalla natura alla bellezza, dalla vita all’arte, dall’infinito del Cosmo alla finitezza e caducità dell’uomo, alla sacralità della morte, alla trasformazione in particelle di luce. Le tessiture segniche, la trama di linee tracciate dalla grafite sulla tavola (prevalentemente di pioppo), introducono al suo universo espressivo, alla sua sensibilità pienamente contemporanea che ripete e rimodula, in soluzioni sempre nuove, l’essenza di un viaggio nel tempo, in uno scavo continuo che coniuga le lontananze temporali con le distese mobili e mutevoli del presente, in un riproporsi infinito del disegno: destino della mano, che percorre e segna le superfici, e traccia dilatata, quasi impalpabile, del proprio tempo interiore”.

L’attraversamento visivo del suo lavoro, di forte impatto emozionale, permette di ricostruirne la formazione stilistica, di risalire all’essenza evolutiva stessa del suo linguaggio, alla prodigiosa capacità disegnativa che svela, attraverso incredibili sovrapposizioni di segni, la partitura più propriamente evocativa, la memoria del tempo, le suggestioni poetiche e immaginative. 

La Fondazione Banca di Montepaone invita chi non avesse ancora avuto l’opportunità di visitare l’esposizione a cogliere questa estensione per approfondire la poetica artistica di Omar Galliani.

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